IL FILM

“ La fuga del cavallo bianco morto “

Nella sala gremita di cinefili l’aria era tesa.

Non si sentiva che un assordante silenzio alzarsi dalle numerose file di poltrone, mentre una nebbiolina azzurrognola, sempre più fitta, si espandeva sopra la sala come un manto vellutato.

Le luci vennero spente e la pellicola iniziò a proiettarsi sul grande schermo che occupava tutta l’ampia parete a Nord della sala.

Il titolo fece capolino in un baleno seguito da un mosso/bianco frame immediatamente seguito dalla minuta e fatidica parola, FINE.

Le luci vennero riaccese e uno scrosciante applauso invase la sala, tanto da spostare in un angolo l’azzurra nebbiolina.

15 1 2020 - ©Roby2020